Viviana, viaggiatrice mai distante dalla realtà, inizia e testimonia in questa sua raccolta di poesie una nuova avventura dell’esistenza.

Inebriarsi di gente e di colori, di odori, senza mai smarrirsi o assolversi, è la sua forza poetica che s’esprime in una melodia profonda ove ogni segno è l’intersecarsi di linee ed esperienze. C’è lo scintillio delle stelle, lontano e indecifrabile, e ci sarà oltre la sua presenza o assenza.

Non invade spazi, non fa funambolismi lessicali, non s’approfitta delle parole per nascondere o far sfolgorare la verità che avverte nelle cose che ci sono e nelle realtà che ci saranno.

Pare quasi che il suo verseggiare sia un nuovo partorire il mondo.

(Dalla prefazione di Alessandro Scarpellini)

Poi annusi l'aria / in un giorno d'inverno / e ti accorgi che no / che l'amore che hai dato / o ricevuto non muore. //

Rimane nell'aria / produce semi / che crescono sempre / in una terra fertile / e accogliente. 

(Da "Caducità")

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La collana in tutti i versi (di cui questo è il primo volume) comprende anche: 

L'elemento liquido (di Simone Cantoni).